Meta e lo jus patronatus in un articolo della Domenica del Corriere del 19 marzo 1987

 
Meta_(Italia)-Stemma

stemma del comune di Meta

Lo “jus patronatus” anche detto “giuspatronato” è il diritto di promuovere la nomina del parroco mediante libere elezioni in seno alla comunità.

 Meta, il primo dei comuni che si incontra arrivando in penisola sorrentina percorrendo la strada statale 145, conserva questo raro privilegio, recentemente messo in discussione e pertanto oggetto delle cronache popolari, insieme ad altri comuni del territorio circostante.  Località amena e ricca di storia e tradizioni, soprattutto quelle legate al comparto della marineria mercantile, attività in cui i metesi hanno per secoli primeggiato, ed agricolo, vanta anche l’ubicazione sul proprio territorio della Basilica Pontificia di Santa Maria del Lauro, chiesa monumentale del XVI secolo caratterizzata, oltre che dalla presenza della statua della Madonna del Lauro, da una struggente collezione di ex voto, molti dei quali di stampo marinaro donati nei secoli dai devoti marittimi scampati miracolosamente, grazie appunto all’intercessione della Madonna del Lauro, alla morte in circostanze di tempeste od altre condizioni meteo avverse che sovente significavano la perdita del bastimento e delle relative vite umane a bordo.
Sul numero del 19 marzo 1987 della “Domenica del corriere” uscì un dettagliato articolo relativo tale diritto, esercitato in occasione delle elezioni che si conclusero con la nomina di don Gennaro Starita quale nuovo parroco cittadino:

 

Ludovico Mosca About the author

Sono un collezionista di stampe, libri, foto d'epoca e film amatoriali ambientati in Italia, principalmente in Campania (Napoli, Vesuvio, Pompei, Sorrento, Capri, Ischia, Amalfi) e nutro interesse anche per i testi le immagini ed i filmati ambientati in altri luoghi, anche esteri. Lo scopo del mio blog è divulgare la storia, le bellezze ambientali ed architettoniche e le tradizioni di vari luoghi. Posseggo libri illustrati, cartoline, diapositive (sia le tradizionali Kodachrome e simili che lastre in vetro, anche del tipo da "lanterna magica") negativi fotografici, foto tradizionali, film su nastro (vhs, video 8, betamax etc.) e su pellicola in formato 8mm, Super 8mm e 16mm, a partire dal diciannovesimo secolo (attualmente il supporto più antico della mia collezione è una lastra fotografica che riproduce una veduta di Sorrento databile tra il 1865 ed il 1875) sino agli anni del 1980. Effettuo in proprio, con attrezzature semi-professionali da hobbista, le digitalizzazioni dei vari supporti presenti nel mio archivio, dedicando a questa passione gran parte del mio tempo libero e spinto da una costante curiosità verso i costumi e le tradizioni del passato. La famiglia di mio padre Giuseppe è originaria di Gragnano, in provincia di Napoli, cittadina famosa per la produzione della pasta, i "maccheroni" ed altri formati, e del vino.

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