Costiera amalfitana anni trenta, filmato amatoriale inedito girato su pellicola Kodak 16mm
Grazie alla intraprendenza di Heinz Wieser, viaggiatore tedesco del secolo scorso, appassionato di cinematografia ed evidentemente affascinato dai luoghi caratteristici della nostra bella Campania (suo anche il film documentario ambientato ad Ischia nella stessa epoca, oggetto di un mio precedente lavoro di restauro e digitalizzazione) ed alla consueta disponibilità di un collega collezionista di altra regione nel cedermi alcuni pezzi unici del suo archivio, ho potuto “riportare alla luce” questo struggente filmato, girato su pellicola 16mm b/n muta, che rappresenta una importante e rara, forse unica, testimonianza di luoghi, tradizioni e persone della costiera amalfitana nel periodo a cavallo tra i due conflitti mondiali.
Le immagini risentono inevitabilmente dei segni del tempo: anche se conservata con estrema cura si tratta pur sempre di una pellicola di circa ottanta anni fa, che ho accuratamente pulito, utilizzando prodotti specifici, prima di sottoporla alla digitalizzazione con Telecinema amatoriale 16mm ed alla scansione ad alta risoluzione di alcuni fotogrammi più significativi.
Per il lavoro di editing video-fotografico e transcodifica (rifinitura della tonalità b/n, sonorizzazione con basi musicali, nuovo montaggio di alcuni spezzoni, ritocco scansioni fotogrammi) ho utilizzato i software della suite Adobe Creative Cloud (Premiere Pro, Photoshop, Media Encoder). In questa occasione ho scelto di inserire, nella parte iniziale del montato, un breve commento audio, tratto dal libro “La Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana” di Giampaolo Infusino, Lito-Rama Edizioni, realizzato grazie alla preziosa collaborazione dei miei genitori (in particolare mio padre Giuseppe, classe 1933, si è pazientemente “sottoposto” a varie sessioni di lettura e registrazione, al fine di ottenere il file audio definitivo).
Il filmato ha una durata di circa otto minuti: le riprese mostrano scorci e paesaggi caratteristici della costiera amalfitana, scene di ambientazione marinara, momenti di svago in barca a vela, monumenti ed edifici tipici (dal Duomo di Sant’Andrea di Amalfi alle architetture delle ville Cimbrone e Rufulo di Ravello) ed alcune della numerose torri anticorsare presenti nell’area (oltre la poderosa ed inconfondibile Torre Normanna di Maiori si riconoscono anche quelle di Fornillo, di Asciola – o Assiola – quella, presumibilmente, di Capo di Conca e, in posizione più elevata, la Torre dello Ziro).
Una valida risorsa per l’approfondimento della storia e delle tradizioni della costiera amalfitana è rappresentata dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, attivo dal 1975 e che vi invito a sostenere.
Buona visione !