Francis Marion Crawford romanziere ottocentesco innamorato dell’Italia.

Francis Marion Crawford

Francis Marion Crawford (Bagni di Lucca, 2 agosto 1854 – Sorrento, 9 aprile 1909) è stato un poeta e scrittore statunitense, noto soprattutto per i suoi romanzi di terrore.

Nato ai Bagni di Lucca, in Italia, era figlio dello scultore americano Thomas Crawford e di Louisa Cutler Ward, sorella della poetessa americana Julia Ward Howe. Studiò alla St Pauls school di Concord (New Hampshire), dal 1866 e all’università di Cambridge dal 1873, di Karlsruhe dal 1874, oltre che a Roma nel 1877 e all’università di Heidelberg nel 1876.

Nel 1879 andò in India, dove studiò il sanscrito e divenne editore del quotidiano Allahabad Indian Herald. Al suo ritorno in America continuò gli studi di sanscrito all’università di Harvard per un anno, collaborò con varie riviste e nel 1882 scrisse il suo primo romanzo, Mr Isaacs, un brillante ritratto della vita di un inglese in India mescolato con elementi di mistero e di orientalismo romantico. Il libro ebbe un immediato successo così come il successivo, Dr Claudius (1883). Dopo un breve soggiorno a New York e a Boston, nel 1883 tornò in Italia, a Sant’Agnello, dove si stabilì in una villa di sua costruzione. Morì a Sorrento.

da Wikipedia, l’enciclopedia libera. (foto: ritaglio di giornale USA, collezione Ludovico Mosca)



Sant'Agnello: Villa Crawford
L’esperienza in Penisola Sorrentina.

Il giorno 11 di ottobre del 1884 F. M. C. si sposò con Elisabeth Berdan, figlia di un importante famiglia, da lui conosciuta a New York, e l’anno successivo nel mese di maggio i coniugi Crawford decisero di trascorrere il periodo estivo in penisola sorrentina, nel comune di Sant’Agnello. Incantati dall’amenità dei luoghi e complice la suggestione dello storico albergo Cocumella pressi cui soggiornarono, decisero di protrarre la loro permanenza e durante il mese di ottobre dello stesso anno entrarono in possesso di Villa Renzi, che sarebbe poi divenuta Villa Crawford e dove lo scrittore trascorse tutto il resto della sua vita.

(testo tratto, e parzialmente rielaborato, da “Il Magnifico Crawford – scrittore per mestiere” – Sant’Agnello 1988. Pubblicazione prodotta dal Comune di Sant’Agnello a cura di Antonino De Angelis e Gordon Poole. Immagine a lato: cartolina anni 20, collezione Ludovico Mosca).

Lettera F.M. Crawford parte 1 La vita di Crawford si articolò dunque in una serie di viaggi fra l’America e l’Italia e in altri paesi, conferenze, costosi lavori per la Villa, intrattenimenti, spostamenti sul suo yacht – l’Alda, una pilotina americana che aveva preso il posto della feluca sorrentina e che Crawford aveva confortevolmente equipaggiato e lui stesso condotto dall’altra sponda dell’Atlantico (era in possesso della patente di capitano di lungo corso) – scambi epistolari con alcune delle più belle ed interessanti donne dell’epoca e soprattutto egli potè dedicarsi alla realizzazione dei suoi libri e romanzi, con rinnovato impegno ed entusiasmo. Mentre la Villa Crawford resta un centro di vita sociale condotta dalla moglie, lo scrittore si trova di spesso sulla costa calabra, nella sua torre aragonese di San Nicola dove, da una stanza arredata monasticamente egli gode di un paesaggio di straordinaria suggestività.Lettera F.M. Crawford - parte 2La munificenza di Crawford era proverbiale nella penisola sorrentina, ma soltanto dopo la sua morte, avvenuta a Sant’Agnello il Venerdi Santo del 1909, da un elenco segreto tenuto da un prete, suo elemosiniere, ci si rese conto del gran numero di persone che avevano beneficiato della sua generosità. Dopo la sua morte seguirono decenni di affievolito interesse nei suoi confronti, quasi un oblio, tendenza poi invertitasi a partire dal 1964, complice l’ottima biografia scritta da John Pilkington Jr. Il recupero di Crawford diventerà poi quasi una ragione di vita per John C. Moran, presidente della F. Marion Crawford Memorial Society. Recentemente il Comune di Sant’Agnello ha onorato la memoria dello scrittore con una serie di iniziative in occasione del centenario dalla sua scomparsa.

(testo tratto, e parzialmente rielaborato, da “Il Magnifico Crawford – scrittore per mestiere” – Sant’Agnello 1988. Pubblicazione prodotta dal Comune di Sant’Agnello a cura di Antonino De Angelis e Gordon Poole. Immagini ai lati: lettera originale autografa di F.M.C. del 28 marzo 1908, collezione Ludovico Mosca).


Nel settembre del 1998 il CENTRO STUDI E RICERCHE F. MARION CRAWFORD di Sant’Agnello ha realizzato nell’ambito della collana “Siti Storici della Penisola Sorrentina” una interessante pubblicazione, di cui non riporto immagini e/o testi in quanto ne è chiaramente vietato l’utilizzo in assenza di autorizzazione scritta (che eventualmente non saprei a chi richiedere visto che del Centro Studi non è indicato alcun recapito, telefonico o postale).

Altre risorse

Articolo Corriere del Mezzogiorno febbraio 2005
 
In barca a vela da Sorrento ad Amalfi ed altre storie
 
Ludovico Mosca About the author

Sono un collezionista di stampe, libri, foto d'epoca e film amatoriali ambientati in Italia, principalmente in Campania (Napoli, Vesuvio, Pompei, Sorrento, Capri, Ischia, Amalfi) e nutro interesse anche per i testi le immagini ed i filmati ambientati in altri luoghi, anche esteri. Lo scopo del mio blog è divulgare la storia, le bellezze ambientali ed architettoniche e le tradizioni di vari luoghi. Posseggo libri illustrati, cartoline, diapositive (sia le tradizionali Kodachrome e simili che lastre in vetro, anche del tipo da "lanterna magica") negativi fotografici, foto tradizionali, film su nastro (vhs, video 8, betamax etc.) e su pellicola in formato 8mm, Super 8mm e 16mm, a partire dal diciannovesimo secolo (attualmente il supporto più antico della mia collezione è una lastra fotografica che riproduce una veduta di Sorrento databile tra il 1865 ed il 1875) sino agli anni del 1980. Effettuo in proprio, con attrezzature semi-professionali da hobbista, le digitalizzazioni dei vari supporti presenti nel mio archivio, dedicando a questa passione gran parte del mio tempo libero e spinto da una costante curiosità verso i costumi e le tradizioni del passato. La famiglia di mio padre Giuseppe è originaria di Gragnano, in provincia di Napoli, cittadina famosa per la produzione della pasta, i "maccheroni" ed altri formati, e del vino.

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