Veduta di Castellammare di Stabia e dintorni da lastra fotografica d’epoca della Newton & Co. Ltd

Lastra lanterna magica castellammare di stabia

La lastra fotografica originale.

La società Newton & Co. di Londra fu una delle storiche aziende che operò nel campo della manifattura di proiettori da lanterna magica e la realizzazione e commercializzazione dei supporti stessi, lastre fotografiche positive antenate di quelle che sarebbero poi divenute le diapositive fotografiche ed ormai anch’esse da tempo reliquie vintage della fotografia d’altri tempi. La sintesi storica della Newton & Co. è disponibile consultando il database gratuito in lingua inglese “Lucerna” (qui il link diretto alla pagina specifica), dalla quale si evince che l’indirizzo impresso sulla lastra fotografica oggetto del presente articolo, ovvero il numero 43 di Museum Street a Londra, fu l’ultimo in cui ebbe sede la Newton (dal 1926 al 1937) prima di cessare le attività nel campo delle lanterne magiche.

Utleriori informazioni (sempre in lingua inglese) relative la storia della Newton & Co. corredate da magnifiche fotografie e particolari di alcuni esemplari di proiettori realizzati dalla azienda londinese sono disponibili sul bel sito web amatoriale olandere “museo virtuale delle lanterne magiche” (qui il link diretto alla pagina dedicata alla Newton).

Le immagini presenti in questo articolo le ho ottenute mediante varie scansioni ad alta risoluzione della lastra fotografica, che pur recante quale sede della Newton quella del periodo 1926/1937 raffigura una veduta panoramica di diversi anni precedente (i produttori di lastre per lanterna magica in quanto editori, e non autori loro stessi degli scatti fotografici, utilizzavano per la loro attività le immagini di fotografi di varie epoche).

Presumibilmente la fotografia originale è databile tra fine ottocento ed inizi del novecento: ho provveduto all’ingrandimento di varie porzioni della lastra (ad esempio l’area centrale con la ciminiera in evidenza, che potrebbe corrispondere alla zona dove sorgeva la fabbrica della Cirio) anche per dare la possibilità ai tanti appassionati della storia di Castellammare di Stabia e l’area vesuviana di cogliere eventuali particolari utili al fine di una più precisa datazione di questa struggente testimonianza d’epoca.

Relativamente l’edificio in primo piano ritengo di averlo correttamente identificato con uno stabile tuttora esistente all’incrocio tra il Viale Europa, Via G. Marconi e Via Regina Margherita ( affianco all’Hotel Palma, poco dopo il “Centro Laser” proseguendo verso Castellammare centro), al riguardo ho inserito in coda alla galleria fotografica alcune immagini estratte da Google Street View nel mese di gennaio del 2017, inclusa una veduta nei pressi della ciminiera della ex Cirio, da comparare con i particolari architettonici degli ingrandimenti della fotografia originale.

Se tale mia interpretazione è corretta si può quindi anche contestualizzare il luogo scelto all’epoca dall’autore per eseguire la fotografia, da dove si godeva a quei tempi di una veduta ben più gratificante e suggestiva di quella odierna (che si potrebbe provare a realizzare, a scopo di comparazione, utilizzando un drone o chiedendo la possibilità di accesso al terrazzo di copertura del palazzo attualmente presente di fronte a quello in primo piano nella foto d’epoca).

Buona visione !

Ludovico Mosca About the author

Sono un collezionista di stampe, libri, foto d'epoca e film amatoriali ambientati in Italia, principalmente in Campania (Napoli, Vesuvio, Pompei, Sorrento, Capri, Ischia, Amalfi) e nutro interesse anche per i testi le immagini ed i filmati ambientati in altri luoghi, anche esteri. Lo scopo del mio blog è divulgare la storia, le bellezze ambientali ed architettoniche e le tradizioni di vari luoghi. Posseggo libri illustrati, cartoline, diapositive (sia le tradizionali Kodachrome e simili che lastre in vetro, anche del tipo da "lanterna magica") negativi fotografici, foto tradizionali, film su nastro (vhs, video 8, betamax etc.) e su pellicola in formato 8mm, Super 8mm e 16mm, a partire dal diciannovesimo secolo (attualmente il supporto più antico della mia collezione è una lastra fotografica che riproduce una veduta di Sorrento databile tra il 1865 ed il 1875) sino agli anni del 1980. Effettuo in proprio, con attrezzature semi-professionali da hobbista, le digitalizzazioni dei vari supporti presenti nel mio archivio, dedicando a questa passione gran parte del mio tempo libero e spinto da una costante curiosità verso i costumi e le tradizioni del passato. La famiglia di mio padre Giuseppe è originaria di Gragnano, in provincia di Napoli, cittadina famosa per la produzione della pasta, i "maccheroni" ed altri formati, e del vino.

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